ENZO CONTI

Dal 1961 inizia a prendere lezioni private di pianoforte.
Dal 1968 fonda alcuni gruppi rock: Lapislazzolus Congiunturalis, Magic Symbolic Celebration e Quo Modo Vitae (con cui suonerà fino al 1974).
Negli anni del liceo frequenta in contemporanea il Conservatorio Antonio Vivaldi di Alessandria iscritto alla classe di Armonia e Composizione.
Dopo la maturità scientifica interrompe gli studi musicali classici e si iscrive all'Università di Pavia, dove successivamente conseguirà la laurea in Medicina e Chirurgia.
Tra il 1974 e il 1976 suona le tastiere con un paio di gruppi rock-jazz: lo Stadio Intermedio e gli Angostura.

Dal 1976 si accosta alla musica "folk" iniziando a suonare la fisarmonica diatonica appartenuta al suo bisnonno Clemente Brusasco (uno strumento costruito a Torino all'inizio del Novecento).
Svolgendo una ricerca "sul campo" di carattere etnomusicologico, dapprima nell'alessandrino e successivamente in tutto il Piemonte, viene a contatto con fisarmonicisti della tradizione popolare, grazie ai quali costruisce la propria tecnica strumentale.
Nel 1977 è uno dei fondatori del gruppo di musica popolare piemontese Tre Martelli, con cui suona ancora attualmente.
In questi anni si è inoltre cimentato come compositore ed arrangiatore ed è costantemente impegnato come organizzatore e divulgatore.
Attualmente è Presidente dell'Associazione Culturale Trata Birata, con cui realizza produzioni discografiche ed editoriali, concerti, mostre, convegni, seminari ed eventi vari legati alla cultura popolare ed etnica.
Grazie alle conoscenze etnomusicologiche acquisite in 40 anni di impegno nel settore, è stato interpellato come docente e relatore in stages, seminari e convegni sulla cultura popolare piemontese in Italia, Francia, Germania, Belgio, Inghilterra, Svizzera, Spagna.
Nel 2007 è stato pubblicato un volume che raccoglie gli Atti del convegno "Storia e folklore nel Monferrato di Giuseppe Ferraro" (Carpeneto, maggio 2006), contenente una sua relazione intitolata: "La danza etnica piemontese: sopravvivenza e attualità".
Nel luglio del 2013 sulla rivista online LA PIVA DEL CARNER è pubblicato un suo intervento intitolato "Lo sbrando: una danza piemontese dalla tradizione al revival".
Sullo stesso argomento ha tenuto una serie di incontri/conferenze e nel 2014 viene citato nella bibliografia del libro Viaggio nella danza popolare in Italia - AAVV (a cura di Noretta Nori) , Palombi editore.

Discografia
Tre Martelli
1978 Danza di luglio - autoproduzione, demotape
1982 Trata Birata - autoproduzione
1985 Giacu Trus - Pentagramma
1987 La Tempesta - autoproduzione
1991 Brüze Carvè - autoproduzione
1995 Omi e Paiz - Robi Droli
2000 Car der Steili - Felmay
2002 Semper Viv (antologia) - Felmay
2005 Tra Cel e Tèra - Felmay
2012 Cantè 'r paròli - omaggio a Giovanni Rapetti - Felmay, 8193
2014 Tre Martelli & Gianni Coscia - Ansema - Felmay, 8219
2017 40 Gir 1977-2017 - Felmay, 8247
Partecipazioni:
1989 Folkautore - Madau dischi
1995 Roots Music Atlas - Robi Droli
1996 Gente del Piemonte - De Agostini
1997 Roots Music Atlas – Italia 2 - Robi Droli
1997 Musica popolare in Piemonte (1957-1997) - Regione Piemonte
1998 Tradizione popolare e linguaggio colto nell'Ottocento e Novecento piemontese - Ass. Cult. Trata Birata
2001 Isolafolk-Decennale - Isolafolk
2002 Feestival Gooik 1996-2001 - DKdisc
2002 Capodanno celtico “Samonios” in musica - Divo 00006
2002 Omaggio al Piemonte vol.2 - Regione Piemonte
2002 Tribù Italiche “Piemonte” - WorldMusic 028
2003 Italie:instruments de la musique populaire - Buda Records
2003 Tradicionarius 2003 XVI ediciò Discmedi - Barcelona
2004 Piemonte. Antologia della musica antica e moderna - Dejavu Retro
2004 Italia 3 – Atlante di musica tradizionale - Dunya records
2005 Piemonte World - The stars look very different today - Regione Piemonte
2005 Gong – Tradizioni in movimento - Gong
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